martedì 9 gennaio 2018

Che cosa si dice di "Non stancarti di andare"

A due mesi esatti dall'uscita in libreria, abbiamo raccolto un po' di cose belle dette in giro sul nostro nuovo fumetto.

Una selezione di recensioni apparse sulla stampa nazionale e in TV...



... e una selezione di recensioni di siti, scelte tra quelle pubblicate in questi ultimi tempi e che ci hanno colpito di più:




Ma siete davvero in tanti a raggiungerci quotidianamente con commenti ed emozioni suscitati in voi dalla lettura di "Non stancarti di andare": lo fate con lunghe e-mail, parlandone appassionatamente sui vostri blog o postando su instagram un'immagine, una vignetta, un passaggio del libro che vi ha toccati e trascrivendo una frase, una battuta che avete trovato particolarmente significativa.
Vorremmo ringraziarvi uno a uno, per l'attenzione, il tempo e l'affetto che state dedicando al nostro lavoro. GRAZIE per il passaparola con cui state facendo viaggiare questo libro!!

Tra i tanti regali ricevuti, abbiamo scelto le parole di MrGrogius e il bellissimo omaggio di Martina a Iris, da condividere con chi passerà di qui:
mrgrogius “Non stancarti di andare” è un monito prima che un titolo. È un inno di vita strabordante, che con quel suo invito ti lascia entrare nella vita di due persone. Ovvero nelle esperienze ondivaghe e segnanti di chi lo ha scritto e di chi lo ha disegnato, ancor prima della loro coppia di innamorati, divisi dalla guerra e dall'odio, ma uniti da un legame ancestrale.

Turconi e Radice ti prendono per mano, ti sussurrano di abbandonare ogni pudore e ti guidano lungo le strade impervie dell’amore, dell’amicizia, della fede e dell’attesa, vera protagonista con i suoi tempi dilatati da riempire con paura, timori e poi con il senso di tutto, che presto o tardi arriva. Inevitabile e impetuoso. “Non stancarti di andare” vive di squarci, ti sazia di attimi altrui, e non è mai poesia sdolcinata fine a se stessa, perché conosce anche il sapore amaro delle cose peggiori. Si parla di traumi, ci sono pentimenti, rimorsi, abbandoni persino necessari, errori fatti per proteggere, cose ingiuste e dilemmi insormontabili di cui si può solo accettare il mistero.

A tutto questo, però, c’è un rimedio. Nonostante tutta questa stanchezza, brucia forte il desiderio di andare. Andare oltre i confini, le distanze, le definizioni che ingabbiano, gli errori, gli orrori, i muri. L’antidoto è la bellezza. Una bellezza celebrata di continuo da questa bibbia laica. È la bellezza dei viaggi vissuti con meraviglia e dell'arte divorata con curiosità, ma soprattutto la bellezza delle piccole cose, quella che si nasconde negli attimi che ci passano sotto al naso, quella che si può cogliere davvero solo quando gli occhi adulti e consapevoli del Male non si dimenticano lo sguardo bambino. “Non stancarti di andare” fa questo. Trattiene e celebra bellezza. Scritto e disegnato da occhi spugnosi che hanno fatto tesoro del bello e del brutto passato dalle loro parti.

E la bellezza si ferma soprattutto così: con la scrittura e con il disegno.
Non c'è modo migliore per beffare l'oblio e il nulla.

E non stancarsi di andare. Dalla prima all'ultima pagina.



Nei prossimi giorni, per chi abita dalle parti della Casa Senza Nord, ci saranno un paio di occasioni in cui poterci incontrare, fare quattro chiacchiere sul libro e avere un disegno, una dedica, un timbro.
Questo venerdì sera, qui:
E il pomeriggio di sabato 20 gennaio, alle 17.00, 
allo Spazio Libri La Cornice di Cantù (CO)
(in Viale Ospedale, 8):
Venite a trovarci?

POSTILLA DEL 12 GENNAIO 2018

Ieri "Non stancarti di andare" era "Libro del giorno"
a Fahrenheit, su Radio 3.
Ne abbiamo parlato a lungo, in diretta, insieme a Loredana Lipperini, 
lei dagli studi di Roma e noi da quelli di Corso Sempione a Milano.



Potete riascoltare l'intera puntata qui:



GRAZIE di cuore a Loredana 
per l'accoglienza, l'attenzione, l'affetto e le bellissime domande.
E GRAZIE a chi è stato a sentire
e magari, poi, ha deciso di lasciarsi coinvolgere da questa storia.

Nel frattempo, stamattina, ecco un nuovo, commosso video che parla del libro:


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