sabato 28 marzo 2015

Per chi s'è perso...

Per chi s'è perso MAG di marzo, ecco qui l'intervista completa ai Bigturks a proposito del Pippo lacustre (e, più in generale, su come nascono le loro storie):







Per chi s'è perso il Cartoomics di Milano, ecco qui Tere & Ste in veste ufficiale Disney, mentre dedicano le copie della Definitive Collection - Pippo Reporter (grazie ad Adriana per le foto!):


(a proposito: in PAPER EXPO trovate anche la nostra "Tip & Tap in: Operazione Tazza Rossa"!)

Per chi s'è perso il primo volume pippesco della Definitive Collection, ecco qui qualche bella recensione:

http://www.lospaziobianco.it/141942-un-giornalista-geniale-e-inconsapevole-pippo-reporter-di-teresa-radice-e-stefano-turconi

http://www.badcomics.it/2015/03/pippo-reporter-1-la-recensione/48293/



Ecco. Per chi l'ha visto e per chi non c'era.
(e per chi, quel giorno lì, inseguiva una sua chimera...)

martedì 24 marzo 2015

... e terzo tempo: il tesoro!

Su Topolino 3096, da domani in edicola, L'Isola del Tesoro Stevenson-Disney-Bigturks-Panini.
Terzo e ultimo tempo. Buon approdo a tutti!









martedì 17 marzo 2015

L'Isola: secondo tempo...

Continuano da domani, in edicola, su Topolino 3095, le avventure del piccolo Jim Topkins a bordo della Brasileira, nella seconda puntata de L'Isola del Tesoro...


Qui sotto, qualche studio di personaggi, prima della partenza:







lunedì 9 marzo 2015

Storie senza tempo, autori fuori tempo...

Comincia mercoledì 11 marzo, su Topolino 3094, la lunga avventura (in tre tempi) de L'ISOLA DEL TESORO...


... scritta e disegnata da Tere & Ste (qui sotto, per l'occasione, in versione settecentesca: non ce ne voglia il buon William Hogarth, autore del dipinto):


Chi avrà voglia d'incontrarli dal vivo, potrà farlo al CARTOOMICS di Milano, nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 marzo (sabato sarà presente anche la mitica e introvabile inchiostratrice Roberta Zanotta: non fatevela scappare!!).


Per chi non riuscirà ad esserci, c'è una piccola, ma simpatica intervista sul Topo, che prosegue on line, così:

10 marzo 2015
All’arrembaggio!
Yèee dalla vostra Paperetta… che non vedeva l’ora di lanciarsi all’arrembaggio per intervistare due artisti molto speciali!
Questa settimana ho fatto quattro chiacchiere con Teresa Radice e Stefano Turconi, sceneggiatrice e disegnatore della storia L’isola del tesoro, versione “topolinesca” del celebre romanzo! Ecco che cosa mi hanno raccontato…
Se avete letto il romanzo da piccoli, che ricordo ne conservate?
Teresa: «Ricordo che quel che mi stregava “da piccola” (forse alla fine delle elementari, la prima volta) era ovviamente la partenza di Jim verso mondi ignoti, il viaggio a cavallo delle onde (ho sempre sofferto di mal di mare e… ho sempre adorato le storie di mare), la sensazione elettrizzante di sapere che cosa ti lasci alle spalle ma non quel che troverai, e al tempo stesso la certezza – da qualche parte dentro di te – che vale la pena vivere questa incertezza: l’ebbrezza del foglio bianco! E poi c’era Silver. Aaah, Long John SILVER! Il furfante irresistibile, l’avventuriero controcorrente, quello dal quale ti mettono in guardia e che proprio per questo ti affascina e - anche se sai che non seguirai la sua strada fino in fondo – quel pezzo di navigazione che farete insieme ti regalerà cose che nessuno potrà mai più toglierti, ecco. Silver il “diverso”, in fondo. Che meraviglia, i “diversi”! Quel che mi stregava da piccola… mi strega ancora adesso, mi sa.»
Stefano: «Dell’“Isola”, in particolare, mi ha sempre colpito il contrasto tra l’ombra e la luce, tra i luoghi dell’inizio, un’Inghilterra buia, nebbiosa, taverne male illuminate e personaggi truci (che paura mi faceva Pew!) e la luce dell’isola, calda, tropicale eppure ugualmente insidiosa e velata di misteri. È forse questo che mi affascina delle storie di mare, lo scambio continuo tra il bianco accecante delle vele illuminate dal sole e il buio cupo delle taverne e delle stive, con la luce che filtra a quadretti dalle grate dei boccaporti.»
Avete un personaggio che vi è sembrato particolarmente riuscito, di cui essere davvero soddisfatti?
T.: «Vuoi dire… a parte Silver? Per me forse Ben Goof. Ci è piaciuta subito l’idea della doppia personalità (Pippo si presta molto a questa interpretazione, ma in fondo… non siamo tutti un po’ doppi?), ma non sapevamo se avrebbe retto l’intero racconto. Speriamo abbia funzionato.
S.: «Non ce n’è per nessuno, Pippo è il miglior caratterista di tutti i tempi, e in queste parti “strambe” dà il meglio di sé, io mi ci sono divertito un sacco. Quando gli ho fatto pettinare la barba con una lisca di pesce ridevo da solo…»
Quanto tempo avete impiegato per realizzare tutte e tre le puntate?
T.: «Credo di aver scritto l’intero soggetto nell’estate del 2013 e di aver iniziato a sceneggiare quell’autunno. L’unica data sicura è quella che ho segnato alla fine dell’ultima tavola, sul quaderno azzurro con tutti e tre gli episodi, ed è il 30 dicembre di quell’anno.»
S.: «Le tavole credo abbiano richiesto circa 6 mesi, tra le mie matite e le splendide chine di Roberta Zanotta, ma anch’io sono abbastanza un disastro sulle date, quindi potrei sbagliarmi, mi servirebbe un diario di bordo…»
 (http://www.topolino.it/archivio-post/all-arrembaggio/)

Tutti a bordo, allora!