In questi giorni è così:
La piazza è un luogo pubblico. Gli striscioni non sono firmati.
Si è portati a credere che tutta Lazzate condivida questi messaggi.
Eppure conosciamo almeno altre sei persone che si sono indignate di fronte a queste scritte. Lazzatesi, tanto quanto chi le ha tracciate.
A volte senti di non poter proprio tacere.
A volte è un DOVERE schierarsi, scegliere da che parte stare.
Noi non siamo grandi oratori; ce la caviamo un po' meglio con le immagini.
Lasciamo ai disegni il compito di esprimere quello che proviamo adesso.
Indicibile vergogna e profonda, profondissima amarezza.
5 commenti:
E' veramente triste vedere queste cose, soprattutto quando le opinioni vengono collettivizzate senza che vengano davvero condivise da tutti. Per fortuna ci sono persone come voi.
Incredibile come anni di storia non insegnino nulla...
Bravi! Purtroppo l' italiano medio ha la memoria corta...
Cari Teresa e Stefano, questa sera ho apprezzato la presentazione del vostro ultimo libro e vi ho trovati meravigliosamente semplici. Se volete sapere cosa ne penso del post in questione vi invito a leggere una mia sceneggiatura (musical) sul tema. Inviatemi mail che invio copione. In pratica è la storia della fuga di tre giovani africani verso Lampedusa. Ciao. Marcello.
Ciao Marcello! Grazie di essere venuto alla presentazione! Puoi mandarci una mail qui: grossiturchi@libero.it
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