giovedì 26 febbraio 2015

Terraaa! Al mascone di drittaaaa!!

"Oh! dream of joy! is this indeed
The light-house top I see?"

Samuel Taylor Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner


La citazione non è scelta a caso, come scoprirà facilmente chi vorrà seguirci nell'avventura de "Il Porto Proibito". E' per dire che... siamo approdati! Abbiamo toccato terra. Abbiamo finito il libro :-).


Mercoledì 28 gennaio 2015, Ste ha disegnato l'ULTIMA TAVOLA, la NUMERO 300:





Ora "Il Porto Proibito" si trova nelle mani sapienti e appassionate della BAOband, che ne farà un oggetto stupendo (e - speriamo - desiderabilissimo!).

E a noi "non resta che" portare a termine la Last Chance...




(... ma con l'aiuto del piccolo apprendista costruttore sarà certamente un gioco da ragazzi :-)!)

giovedì 5 febbraio 2015

Matite per la PACE

Sabato 7 febbraio, a un mese dalle stragi di Parigi, WOW SPAZIO FUMETTO a Milano inaugura una mostra di opere che più di 200 autori di fumetto hanno dedicato a quanto accaduto (www.museowow.it, fino a metà marzo, ingresso gratuito).
Ci saremo anche noi, con questo:


Per realizzarlo, abbiamo mobilitato tutti i lapis di casa: ci sono le 2B di papà Ste, i pastelli scolastici di Viola, i matitoni bambinosi di Mickey, i "culetti" della collezione più che decennale di mamma Tere.

Queste nostre "matite per la pace" sono state selezionate per far parte del volume francese "ufficiale" LA BD est CHARLIE (Il fumetto è Charlie), presentato in anteprima ad Angouleme lo scorso fine-settimana, e da oggi acquistabile in tutte le librerie d'oltralpe... oppure qui:




L'intero ricavato della vendita del libro, che raccoglie i contributi di 170 fumettisti da tutto il mondo (una decina gli Italiani), sarà devoluto alle famiglie dei 17 caduti negli attentati.


A proposito di quanto è successo, si è detto e scritto davvero di tutto e il contrario di tutto, in queste settimane.
Noi, nel nostro piccolo, crediamo che alzare una matita, affermare NOUS SOMMES CHARLIE non significhi necessariamente sposare la linea editoriale di Charlie Hebdo, ma stringersi con solidarietà alle vittime. A TUTTE le vittime. Parte delle quali erano persone che come noi - seppur in modo diverso da noi - vivevano scrivendo e disegnando.
Crediamo che alzare una matita, affermare NOUS SOMMES CHARLIE significhi ribadire con fermezza che LA VIOLENZA NON E' MAI UNA RISPOSTA.
Il dialogo lo è.
L'incontro e il confronto tra diversità lo è.
E - ridete, ridete pure! - lo è l'amore: la forza più sovversiva del pianeta.

Questo è ciò che continueremo ostinatamente a raccontare con le nostre storie.


(PACE, piastrelle del bagno, Casa Senza Nord, Ste 2011)