Sono arrivate le nostre dieci copie, fragranti di stampa.
Sanno di buono, di un cammino appena terminato e una nuova avventura che sta per cominciare: quella che porterà "Viola" tra le mani dei lettori... E' emozionante.
Chi sarà a Lucca Comics (dal 31 ottobre al 3 novembre) potrà trovarci, insieme al libro, da Tunué, Padiglione Napoleone nell'omonima piazza, stand E101-E102:
giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre nel pomeriggio,
sabato 2 tutto il giorno e domenica 3 novembre di sicuro fino alle 14... e forse anche oltre.
"Viola Giramondo" sarà nelle librerie e nelle fumetterie dopo Lucca (e se non c'è, è possibile comunque ordinarlo).
Oppure lo trovate fin da ora nello store Tunué, qui, con il 15% di sconto.:
http://store.tunue.com/index.php/viola-giramondo.html
GRAZIE a chi deciderà di incontrare Viola e il Cirque De La Lune!
Fateci sapere se il libro vi è piaciuto!
venerdì 25 ottobre 2013
"Viola" a Lucca Comics: ci siamo!!
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Viola Giramondo
martedì 8 ottobre 2013
"Viola Giramondo" in 7 risposte...
… alle domande che tempo fa Mara Famularo ci ha rivolto per conto di Tunué. Eccole qua: - Ci potreste dare una descrizione, breve, precisa ed efficace del libro? “Viola Giramondo” è la storia dell’undicenne Viola, che a fine’800 è in viaggio con il circo di famiglia e vive incontri ed avventure inaspettati che l’aiutano a diventare grande. E’ anche la storia del difficile ma intenso passaggio in quell’ “età di mezzo” in cui non si è più bambini, ma non si è ancora ragazzi; l’attimo “in bilico” tra il bisogno di spiccare il volo e quello di avere un posto a cui tornare. Il momento in cui per la prima volta si cerca di dare una personale interpretazione a parole come “casa”, “famiglia”, “futuro”, “io”. - Qual è il punto saliente della storia? Che l’incontro con l’altro ci fa crescere, chiunque sia quell’altro. Che la condivisione delle reciproche diversità non allontana, ma arricchisce. Nel suo cammino Viola incappa in figure realmente esistite (il pittore Toulouse-Lautrec, il compositore Antonin Dvorak), fa amicizia con un ragazzo pellerossa, intesse un intensissimo rapporto con un “nonno” tibetano, riversa entusiasmi e frustrazioni sull’inseparabile “fratello” siriano Samir, di un paio d’anni più grande: sono tutte persone diversissime tra loro, ognuna col suo bagaglio di sogni-passioni-dubbi-certezze-manie… ma tutte lasciano qualcosa di importante sulla strada di Viola e, allo stesso modo, lei – seppure inconsciamente – lascia un segno, più o meno tangibile, nelle loro vite. E’ la storia di Viola… ma in fondo è la storia di tutti noi. - Da che cosa è nata l'ispirazione (musica, film, libri, viaggi, sogni…)? La primissima scintilla è arrivata dal nome della nostra bimba più grande, che compirà cinque anni a novembre. Un nome proposto da Stefano, ma del quale Teresa all’inizio non era convinta. Poi, scandagliandolo a fondo per farselo piacere, Teresa s’è accorta che quel nome conteneva un intero universo di cose belle: un fiore (la natura), un colore (l’arte), uno strumento dell’orchestra (la musica). Insomma, più che un nome era… un augurio! Ci è venuta voglia di raccontare qualcosa sulla bellezza, che sta davvero ovunque. Attingendo alle nostre passioni in quei tre ambiti, siamo andati a cercare figure e luoghi che ci fossero cari e che interagissero con la piccola protagonista, così che lei potesse lasciare un segno solare in loro, e loro contribuire a plasmare in un certo senso quest’attimo della sua crescita. Di Toulouse-Lautrec (oltre, naturalmente, alle opere) ci piaceva il carattere controverso, un po’ folle, molto anti-convenzionale, che l’avrebbe spinta ad apprezzare se stessa nonostante le dicerie (è pur sempre una bambina del circo, senza fissa dimora, con genitori strambi…), a sentirsi libera di esprimersi, sempre nel rispetto degli altri, ma senza più considerarsi “diversa”, bensì “unica”. La “Sinfonia Dal Nuovo Mondo” di Dvorak ha accompagnato diversi momenti importanti della nostra vita e ci è sembrata la giusta colonna sonora per il viaggio autunnale verso il Canada. Un Canada che anche noi abbiamo visitato in quella stagione, e che ci ha stregato per la bellezza indescrivibile di una Natura pittrice. Dal Maestro ceco, Viola impara che vale sempre la pena di seguire a fondo i propri sogni, con fiducia, costanza e ottimismo. Il viaggio finale verso il Tibet ricalca in parte quello di Marco Polo; nelle parole del saggio nonno (e di diversi altri personaggi della vicenda) riecheggiano versi e frasi di poeti e scrittori che ammiriamo, da Tiziano Terzani a Kahlil Gibran, dal mistico persiano Rumi ai romantici inglesi… Chi non li conosce potrà godersi l’avventura senza avvedersene e senza esserne disturbato, ma chi li ama avrà il piacere di ritrovarli tra le righe o sugli scaffali dei carrozzoni. - A chi si rivolge? Come autori di Topolino, siamo abituati a raccontare a un pubblico bambino (dal secondo ciclo elementare in su, diciamo dagli 8-9 anni), ma al tempo stesso a parlare tra le righe anche agli adulti che avranno voglia di accostarsi alla storia, disseminando le avventure di citazioni e omaggi ai mondi e agli autori che amiamo. Crediamo che anche Viola Giramondo non faccia differenza. - C’è un luogo dove avvengono le azioni che è cruciale nell’evolversi della storia e che possa essere collegato con la realtà? I luoghi attraversati dal Cirque De La Lune sono reali, e sono tutti ugualmente importanti, assurgono quasi al ruolo di co-protagonisti: c’è la Parigi di Toulose-Lautrec, c’è un attraversamento per mare dell’Atlantico che immaginiamo avvenire tra il primo e il secondo capitolo, c’è la New York di fine Ottocento, seguita dal viaggio verso il Canada toccando località vere come Providence e Halifax. C’è Venezia sotto la neve, ci sono l’India, Amsterdam, Damasco, l’Himalaya. Dopo tutto, il libro s’intitola Viola GIRAMONDO. L’intera vicenda narrata si svolge nell’arco di un anno: da fine primavera del 1893 allo spuntare della primavera dell’anno successivo, e ripercorre tutte e quattro le stagioni. - Perché credete che il vostro libro debba essere letto? Perché è bellissimo, ovviamente :-)!! Scherzi a parte (ma il libro è bello davvero, credeteci!), nel lavorare a Viola Giramondo ci siamo emozionati parecchio: documentarci su personaggi e luoghi ci ha fatto scoprire cose nuove, ci siamo lasciati trasportare lontano dalle opere di Toulouse-Lautrec, cullare dall’incantevole musica di Dvorak, abbiamo seguito nonno Tenzin fin sul tetto del mondo e siamo rimasti lassù ad ascoltare il silenzio. Adesso ci piacerebbe davvero che tutto questo lo potessero sperimentare anche altri, perché è qualcosa che dà gioia e spalanca l’anima e, come scrive Viola nel suo tema, ci fa sentire che, anche se i nostri passi camminano su una strada precisa, “il nostro cuore può battere sul mondo intero”. E a questo mondo intero possiamo andare incontro, viaggiando con ogni mezzo a disposizione: non solo con i piedi, ma anche col cuore… per esempio leggendo. - Cinque aggettivi che descrivano al meglio la vostra storia. Colorata, curiosa, insolita, itinerante, ottimista. APPUNTAMENTO IL 31 OTTOBRE 2013 A LUCCA, ALLO STAND TUNUé!! Per chi fosse curioso di saperne ancora di più, ecco sulla pagina facebook di Tunué l'intero progetto del graphic novel (ma occhio: svela molto della storia!): https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151971522409683.1073741841.17641509682&type=1
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